Giochi Legacy: cosa sono e quali sono i migliori?
Ai più appassionati di Giochi da Tavolo non è sicuramente sfuggita l’infiltrazione, in tantissime classifiche online, di un ingente numero di giochi con una strana meccanica che fino a qualche anno fa non veniva mai nominata: i giochi Legacy.
Un bizzarro trend per i giochi da tavolo
Mentre determinate meccaniche possono passare in secondo piano (difficilmente in una descrizione sul retro di una scatola troverete scritto “Card Driven” o “Worker-Placement”) la presenza di questa specifica meccanica è sempre (e giustamente, aggiungerei) ben segnalata. Talvolta è presente addirittura nel titolo del gioco stesso (come succede, ad esempio, con “Pandemic Legacy”). Ma di cosa si tratta, esattamente? Scopriamolo insieme.
- Cos’è un gioco Legacy?
- Cosa succede alla fine di una campagna Legacy?
- Comprare un gioco “usa e getta” è uno spreco?
- Perché comprare un Legacy e non un titolo “classico”?
- TOP 5 dei migliori Giochi Legacy
Cos’è un gioco Legacy?
Un gioco Legacy è un gioco che subisce delle modifiche permanenti nel corso della partita e che contiene elementi che possono essere utilizzati una sola volta. Spesso (ma non necessariamente!) questi titoli hanno una forte componente narrativa e le scelte dei giocatori incidono profondamente nella storia e nei componenti di gioco.
Facciamo un esempio ipotetico di un Gioco Legacy
Per capire meglio di cosa stiamo parlando e senza fare spoiler di alcun genere possiamo immaginare un titolo in cui i giocatori fanno parte di una squadra di agenti speciali che devono sventare crimini di un’organizzazione malvagia in una città di fantasia.
Abbiamo il nostro tabellone con la città e i vari luoghi di interesse in cui fare delle azioni. Può succedere che, grazie al buon esito di una nostra partita o a seguito di una nostra scelta narrativa, la reputazione della nostra città cresca e nuovi imprenditori decidano di aprire nuove attività nella zona, allargando le nostre possibilità di gioco.
Questo evento potrebbe sbloccarci un nuovo filone narrativo, nuove meccaniche che non avremmo mai visto o addirittura nuove place e pezzi di tabellone
Così come può succedere che un palazzo venga distrutto da un attacco terroristico e dunque eliminato in maniera permanente dal gioco.
Il gioco ci chiederà di incollare un adesivo sul tabellone (o addirittura di cancellarlo con un pennarello indelebile), che creerà un “buco” nel panorama della città. Una cicatrice che resterà lì per sempre a testimonianza del nostro fallimento. Magari succederà pure che, durante il crollo, uno dei membri della nostra squadra ci lasci le penne. Il gioco ci chiederà allora di strappare la carta di quello specifico personaggio ed eliminarla per sempre
La storia proseguirà da quel punto, e le conseguenze delle azioni del gioco si ripercuoteranno su tutte le partite successive, creando un’esperienza unica e irripetibile.
Una delle cose più belle di questi giochi è, infatti, la possibilità di confrontarsi con altre persone che hanno provato lo stesso titolo e raccontarsi le reciproche esperienze, scoprendo come i diversi approcci ed esiti abbiano portato a combinazioni e storie totalmente differenti.
Cosa succede alla fine di una campagna Legacy?
Quello che succede alla fine di una campagna Legacy dipende da titolo a titolo, ma spesso e volentieri una volta esaurita la campagna il gioco resta disponibile per eventuali partite future con, ad esempio, i materiali rimanenti dell’ultima partita.
In sostanza è come se il mondo rimanesse “congelato” nello stato finale e si creasse una copia unica del gioco, differente da eventuali altre copie possedute da amici che hanno vissuto esperienze differenti.
Viceversa altri titoli restano ingiocabili e la scatola può essere conservata come ricordo dell’esperienza o cestinata per fare spazio ad altri titoli nella vostra libreria. In ogni caso una cosa è sicura: una volta esaurita la campagna non sarà possibile rigiocarla daccapo se non acquistando un recharge pack (dove presente) o una seconda copia del gioco.
Comprare un gioco “usa e getta” non è uno spreco?
Questa è chiaramente la prima domanda (se non proprio LA domanda) che viene in mente nel momento in cui si scopre cos’è un gioco Legacy. Il pensiero di spendere soldi in un gioco in scatola che ha degli elementi “consumabili” ed un numero di partite massimo a disposizione è chiaramente un grosso freno alla curiosità.
Il fatto, però, che la meccanica abbia avuto un così grande successo e che ogni gioco che la include abbia delle recensioni mediamente più entusiaste delle controparti “classiche” non può non far sorgere qualche dubbio.
Per tale motivo, in questo nostro articolo vogliamo offrire qualche spunto di riflessione per farvi valutare appieno l’eventuale acquisto di un gioco di questo tipo e magari spiegare più nel dettaglio perché questo genere ha così successo.
A chi appartiene la scatola?
Iniziamo con il dire che i giochi Legacy non hanno bisogno di un singolo proprietario. A differenza di altri giochi in scatola che possono essere giocati con chiunque e in qualsiasi momento, un gioco Legacy si consuma sempre con le stesse persone.
Alcuni titoli includono la possibilità di inserire qualche nuovo giocatore in corsa o perderne qualcuno, ma in linea di massima è più una scappatoia per non bloccare la campagna se, a causa di qualche problema o imprevisto, un giocatore dovesse chiamarsi fuori nel corso della stessa.
È molto probabile, dunque, che il gruppo di gioco resterà sempre lo stesso e quella scatola non avrà motivo di essere considerata proprietà di una sola persona, ma apparterrà piuttosto all’intero gruppo, che potrà decidere di dividerne l’acquisto in parti uguali.
Rovinare i componenti è davvero necessario?
Un altro punto molto discusso è quello che riguarda il consumo di alcuni materiali. Il pensiero di strappare una carta fa fisicamente male, ce ne rendiamo conto, ma c’è anche da aggiungere che questa cosa rende le scelte pesanti del gioco molto più sentite ed emotivamente coinvolgenti.
Si potrebbe benissimo riporre la carta in una scatolina a parte e considerarla eliminata dal gioco (a meno che i pezzi da strappare non servano fisicamente a completare parti di puzzle o enigmi), ma il pathos che può dare il pensiero che la carta di quell’ostaggio verrà brutalmente smembrata se non si riesce a salvarlo per tempo, e che non sarà mai più disponibile, dà un taglio molto più vivido all’intera esperienza e getta un peso differente sulle varie scelte.
Perché comprare un Legacy e non un titolo “classico”?
Infine, e questa è forse la riflessione più interessante da fare, è importante capire che il paragone tra un gioco Legacy ed un qualsiasi altro gioco da tavolo ha poco senso. È un paragone più che lecito, ed è più che naturale che venga in mente, ma forse è meglio pensarla in una maniera differente. Se lo si guarda sotto questo punto di vista sembra effettivamente uno spreco: perché comprare un gioco consumabile quando posso comprarne uno “eterno”?
Ma basta spostare un attimo il focus della questione che già tutto prende tinte differenti: perché andare al cinema a vedere passivamente una storia quando possiamo viverne attivamente una? Perché andare in un escape room per un’ora quando con una spesa simile (anzi, spesso più bassa) possiamo vivere un’esperienza ben più lunga e personalizzabile?
Alla fine se si paragona il divertimento di un gioco Legacy (che comunque in media assicura una dozzina di partite, che poche non sono) con qualsiasi altra attività ludica di gruppo ci si rende conto che non è una forma di intrattenimento così bizzarra o deprecabile ma, anzi, qualcosa di decisamente interessante e degna di attenzioni.
In conclusione possiamo dire che un gioco Legacy è una curiosa attività di gruppo da proporre ai propri amici e che, a differenza dei “classici” giochi da tavolo ( spesso molto episodici e talvolta persino dimenticabili), è caratterizzata da un suo inizio, un suo sviluppo (che può accompagnare i giocatori per mesi) e, soprattutto, una sua fine. E dopo questa? Beh, si può sempre prendere un altro gioco!
TOP 5 dei migliori Giochi Legacy
Qui di seguito abbiamo stilato una nostra personalissima classifica dei 5 migliori giochi da tavolo legacy:
Quinta posizione: Charterstone
In Charterstone sei cittadini avranno il compito di costruire un villaggio e colonizzare nuovi terreni. Durante le dodici partite il gioco muterà radicalmente, fino a trasformarsi, a fine campagna, in un gioco unico e fortemente personalizzato.
Nel corso delle varie sessioni i giocatori andranno a scoprire e ad aggiungere nuove meccaniche, aggiungendo non solo parti di tabellone che man mano si evolveranno sempre di più, ma anche nuove pagine e pezzi di regolamento che andranno incollati direttamente sul manuale e che andranno anche a coprire vecchie regole!
Il gioco ha componenti davvero ben fatte e la scatola è piena di ulteriori scatoline e bustine con numeri e simboli da scoprire avanzando nel gioco. Il tabellone è doubleface per permettere una seconda partita con l’acquisto di un apposito Recharge Pack.
Tra tutti i giochi in questa classifica è quello con la componente narrativa meno predominante, ma è probabilmente quello più vario e più facilmente intavolabile anche a campagna conclusa.
Si può trovare su Amazon e Dungeon Dice!
Quarta posizione: Heritage
Ambientato nell’universo narrativo di Mondo di Tenebra, più precisamente in quello di Vampire: The Masquerade, in Heritage quattro vampiri vivono (o meglio, non-vivono) avventure che si sviluppano attraverso 700 anni di storia.
Partendo dal 1300 si passerà dai periodi più bui ai più moderni, partecipando ad eventi storici realmente accaduti e modificandoli a proprio piacimento. Nel corso della Campagna si entrerà in contatto con svariati umani e personaggi famosi e si potrà decidere di renderli immortali o lasciare che il tempo faccia il suo corso. Ma ogni scelta avrà un prezzo da pagare.
La scatola nera, ovvero il gioco base, si trova su Amazon, Dal Tenda e Dungeon Dice;
La scatola con la sovracoperta bianca, edizione Deluxe con esclusive Kickstarter, su Amazon, Dal Tenda e Dungeon Dice;
Il Reset Pack, per poter rigiocare l’intera campagna dopo la fine della prima, su Dal Tenda e Dungeon Dice.
Terza posizione: Gloomhaven
Esistono tantissimi giochi da tavolo che permettono di vivere avventure in un mondo fantasy, ma tra tutti Gloomhaven è quello più discusso del momento.
Fino a quattro eroi vivranno una storia a bivi piena di scontri e tensioni, cercando di bilanciare i propri obiettivi personali con quelli di gruppo. Durante la partita la mappa, inizialmente bianca e con qualche sparuto punto di riferimento, si popolerà di dettagli, così come le abilità dei personaggi che saranno sempre più articolate e potenti.
Sarà possibile anche sbloccare nuovi personaggi e “mandare in pensione” i vecchi, sbloccare nuovi oggetti al mercato e cambiare le sorti di Gloomhaven, l’enorme capitale del regno. Sul mercato esiste anche un set di Sticker Removibili che rimpiazza gli adesivi del gioco base con altri non permanenti.
Questo gioco è in cima a tutte le classifiche dei giochi da tavolo del momento (ad esempio è il primo in classifica generale di BGG, che non è assolutamente roba da poco), e il nostro posizionarlo “solamente” al terzo posto potrebbe far storcere il naso a molti appassionati.
Abbiamo deciso di metterlo qualche posizione più in basso solo perché una campagna composta da cento partite, per quanto meravigliosa ed entusiasmante, ci è risultata un po’ stancante. Ma siamo disposti a rivalutare il tutto (tra qualche tempo, aspettiamo di riprenderci un po’!) con Jaws of The Lion: una seconda campagna prequel della prima di “soli” venticinque scenari!
Puoi trovare Gloomhaven su Amazon, Dal Tenda, Dungeon Dice e IBS;
Gloomhaven: Jaws of The Lion su Amazon e Dungeon Dice;
Seconda posizione: Pandemic Legacy
Pandemic (in alcune edizioni con il titolo tradotto in Pandemia) è forse il gioco collaborativo più famoso del mondo. Se non lo conosci qui puoi recuperare una nostra video-recensione in cui ne parliamo.
Tra le sue tante riedizioni tematiche svetta la versione Legacy, che mette a disposizione una campagna piena di colpi di scena e sorprese inaspettate che continua a sbalordire partita dopo partita. Alla fine delle dodici partite il gioco resta giocabile per delle partite “standard”, ma il materiale di gioco disponibile resterà quello della fine della campagna.
Il gioco è stato primo in posizione nella classifica generale BGG per tanto tempo, per poi essere scalzato da Gloomhaven ed essere relegato, dunque, al secondo posto (che comunque su oltre centomila giochi non è proprio una cosina da poco). Noi lo abbiamo preferito perché siamo molto legati al gioco originale, e vederlo svilupparsi in una trama così avvincente ci ha fatti entusiasmare parecchio, ma è comunque stato un bel testa a testa.
Il gioco ha riscosso talmente successo da aver visto anche una seconda ed una terza stagione (quest’ultima è considerata un prequel). Tuttavia le tre scatole sono totalmente scollegate e indipendenti una dall’altra se non per qualche piccola, simpatica citazione. Inoltre le prime stagioni hanno ciascuna due copertine differenti per questioni meramente collezionistiche, ma il contenuto è identico.
- rossa della Season One su Amazon, Dal Tenda, Dungeon Dice e IBS;
- blu della Season One su Amazon, Dal Tenda, Dungeon Dice e IBS;
- gialla della Season Two su Amazon, Dal Tenda, Dungeon Dice e IBS;
- nera della Season Two su Amazon, Dal Tenda, Dungeon Dice e IBS;
- marrone della Season Zero su Amazon, Dal Tenda, Dungeon Dice e IBS.
The King’s Dilemma
Cinque famiglie nobili siedono al consiglio del re e discutono tutte le decisioni più importanti per il benessere del regno. Ogni scelta avrà delle conseguenze, nel breve e nel lungo termine.
Nelle varie partite si impersonificheranno diversi discendenti della propria famiglia, con propri interessi e proprie priorità. Bisognerà sempre trovare il giusto equilibrio tra la volontà dell’attuale regnante, il benessere del regno e, soprattutto, il benessere personale e della propria famiglia.
Mentre altri giochi di questa classifica ponevano più o meno sullo stesso piano meccaniche, narrazione e interazioni con gli altri giocatori, questo gioco sbilancia tutto nei confronti di questa terza caratteristica.
Bisogna quindi trovare il giusto gruppo di gioco, che abbia la capacità di immedesimazione e la volontà di passare intere serate a litigare sull’emanazione di una qualche legge a favore di una certa fetta di popolazione piuttosto che un’altra o se dichiarare guerra al regno vicino per non saldare un debito contratto anni prima.
Bisogna essere capaci di tessere intrighi e ordire tradimenti, e prepararsi a scendere a patti con chi, fino a poco prima, si è cercato di pugnalare alle spalle.
Con il giusto gruppo di amici il gioco fa faville, con quello sbagliato risulta di una noia mortale. Noi abbiamo trovato quello giusto, e non possiamo non mettere questo titolo in cima alla classifica.
Il gioco dura all’incirca quindici partite (questo numero può variare leggermente). Al termine di queste partite non sarà possibile giocarlo una seconda volta, per via, di alcune rivelazioni finali che potrebbero alterare le scelte di chi già le conosce.
Puoi trovare King’s Dilemma su Amazon, Dal Tenda, Dungeon Dice e IBS.
Bonus: My City
My City è un ottimo introduttivo al genere Legacy e ai giochi da tavolo in generale grazie alle sue meccaniche semplici e intuitive.
L’autore del gioco è Reiner Knizia, uno dei game designer più famosi e prolifici di sempre (con più di 600 giochi sulle spalle e svariati premi prestigiosi), capace di tirar fuori piccoli capolavori anche con poche regole.
My City è un gioco semplice, in cui i giocatori dovranno costruire delle città seguendo regole via via più articolate e particolari e attuando modifiche permanenti al proprio territorio che andranno a sommarsi partita per partita. La componente narrativa è praticamente assente, ma l’esperienza di gioco risulta comunque molto coinvolgente e accattivante.
Perché si trova nei bonus? Perché è appena arrivato in Italia e non abbiamo ancora avuto modo di provarlo. Tuttavia le recensioni entusiaste ci hanno fatto capire che non era il caso di lasciarlo totalmente fuori da questa classifica, quindi eccolo qua in una piccola parentesi!
Puoi trovarlo su Amazon, Dal Tenda, Dungeon Dice e IBS.
Conclusione
A chi consigliamo questi giochi? A tutti coloro che sono consapevoli di cosa si troveranno ad affrontare (magari, perché no, anche grazie a questo nostro articolo) e che vogliono vivere un’esperienza coinvolgente con i propri amici.
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