Giochi da tavolo e tanto divertimento: diario di un Villaggio Ludistico
Cosa ci fanno un siciliano, quattro romani, due umbri, un emiliano, sette lombardi, due veneti e quattro friulani tutti insieme in un villaggio turistico abruzzese? Ovvio: giocano a giochi da tavolo e nerdano tutto il giorno!
[Non è vero, fanno un mucchio di altre cose, ma la frase non avrebbe avuto lo stesso effetto quindi lasciamo tutto così. Avremo tempo di parlare anche del resto!]
Il nostro Villaggio Ludistico si è concluso da poco e avevamo voglia di raccontarlo in piccole pillole dal nostro punto di vista!
Giorno 0: preparazione per la partenza
Ci aspetta una vacanza di otto giorni in un villaggio turistico. Non sappiamo niente degli altri partecipanti, solo che sono dei giocatori sfegatati! Ma che giochi da tavolo vorranno giocare? Portiamo giochini leggeri o cinghialoni? Cose semplici e adatte a tutti o giochi pesanti e laboriosi che fan fumare il cervello?
Da una parte è una vacanza, ci si vuole rilassare, meglio non esagerare.
Dall’altra, però, quale migliore occasione per intavolare quel mattone polacco minimalista di un viaggio di una settimana pieno di altri appassionati?
Poco male, portiamo tutto. Ma tutto tutto? Tutto. Ci starà in macchina? Massì, al massimo togliamo la ruota di scorta che tanto cosa potrà mai andare storto? [flash-foward! leggi il titolo dell’ultimo capitolo di questo articolo]
Giorno 1: come rompere il ghiaccio in 1,42 secondi netti
Si arriva in albergo, si lasciano i bagagli in stanza e ci si ritrova ad ammirare, sognanti, il mare. La struttura ha un sacco di attività super interessanti, da quelle sportive a quelle rilassanti, intrattenimento e spettacoli di vario tipo, ma a tutti noi interessava una sola cosa.
Finalmente qualcuno prende coraggio e dice la fatidica frase che sancisce l’inizio della vacanza, lo sparo a salve che dà il via al tutto: “che fa, giochiamo?”
Tre parole, 1,42 secondi, una forma grammaticale sulla cui correttezza nutro anche qualche dubbio, ma più che sufficiente ad accendere l’entusiasmo! In pochissimo tempo siamo seduti attorno ad un tavolo a ridere e prenderci in giro come se ci conoscessimo da anni. Si inizia leggerissimi con un Fiesta de Los Muertos, semplice, immediato, adatto a tutte le età!
Una sorta di telefono senza fili: ogni giocatore inizia la partita con una carta con su scritto un personaggio (reale o di fantasia) e deve scrivere una singola parola ad esso collegata. Poi passa la propria tessera ad un altro giocatore, che cancellerà la parola arrivata e ne scriverà una seconda simile al suo posto cercando di non discostarsi troppo dal possibile personaggio di cui è ignaro. Questo processo si ripete per quattro volte in totale per ogni personaggio in gioco (uno per giocatore), ed infine bisogna cercare di capire tutti insieme quali personaggi si nascondono dietro quali parole!
Sembra facile? Provate a capire quali abbinamenti ci sono stati tra la parola finale ombrellone ed il personaggio Goku! Suggerimento: la prima parola è stata Kamehameha.
Giorno 2: un tradimento inaspettato
Ghiaccio rotto, triturato, condito con abbondante succo di limone e bevuto sotto forma di sorbetto [grassetto e sottolineatura d’obbligo, visto che chi scrive queste parole è un siciliano doc che ha passato l’intera vacanza a rimproverare e guardar male chiunque pronunciasse invano la parola granita] si passa velocemente a giochi più grossi.
È una vera e propria escalation che parte da un leggerissimo New York Zoo giocato anche con la piccola Allegra che ha fatto le scarpe a tutti ad un vero e proprio rapimento con Ark Nova ai danni del povero Alessandro che ha accettato un invito al tavolo senza sapere di cosa si trattava per finire incatenato lì per tutto il pomeriggio!
A fine serata abbiamo ancora voglia di giocare. Questa volta qualcosa che possa unire tanti, ma che non sia super leggero: vogliamo un po’ di ciccia! Quale tra i nostri giochi da tavolo fa al caso nostro?
È tempo di liberare Feed The Kraken! Versione Deluxe, tra l’altro, che aggiunge quell’epicità in più che non guasta mai. Marinai contro pirati contro cultisti pazzi in un viaggio per mare in cui nessuno si fida di nessuno e tutti son pronti a pugnalarsi alle spalle.
Undici giocatori si accusano per un’ora buona delle peggiori nefandezze, cambiando idee e schieramenti con la stessa facilità con cui cambierebbero un calzino bucato. Perfettamente in tema!
Ad un certo punto, però, i tentacoli avviluppano la nave e rischiano di stritolarla! Tutti si voltano verso Christian, il nuovo capitano (appena eletto a seguito di un ammutinamento) in cerca di direttive che non tardano ad arrivare: “sacrifichiamo al dio abissale Edoardo, mio figlio di dieci anni, così si calmerà [il kraken, non Edoardo] e ci lascerà andare“.
Totalmente impassibile alle suppliche del figliolo e all’orrore della ciurma il capitano completa il rito, salva la nave e la porta in acque sicure, facendo vincere i marinai!
Nei giorni successivi Edoardo mi batterà a così tanti giochi e si farà così tante beffe di me che mi ritroverò a rivalutare positivamente la scelta di sacrificarlo ad un polpo gigante.
Giorno 3: in che senso esiste anche altro oltre ai giochi da tavolo?
Sapevate che quella roba azzurra disegnata sulle plance di Puerto Rico si chiama “mare” e che esiste davvero? e che l'”attività fisica” non è solo una tematica bislacca per vendere più copie di Flamme Rouge? La scoperta mi devasta!
La struttura che ospita il Villaggio Ludistico, a quanto pare, ha tutte queste robe qua in cui la gente va a fare cose diverse dal giocare ai giochi da tavolo. Me lo rivela Mike durante una partita, ma non credo di capire bene a cosa si riferisca. Mi dice che quando gli altri non sono presenti a giocare con me sono a fare “altro“, che non è necessariamente dormire o guardare video di gameplay.
Mi faccio convinto e mi faccio guidare in questo mondo bizzarro. Usciti dalla struttura la prima cosa che noto è una GIGANTESCAPALLADIFUOCOCHEINCOMBESULLENOSTRETESTE!
Il buon Bob mi spiega che si chiama sole e che non è un pericolo immediatissimo. Non capisco come possano essere così tranquilli, ma va bene così.
L’albergo è proprio enorme e pieno di cose sorprendenti, brava Life Viaggi & Vacanze che ci ha indirizzati lì! Oltre il litorale a letteralmente trenta secondi dalla struttura e alle piscine offre anche campi da tennis, di padel, di calcio, beach volley, tiro con l’arco, bocce [finalmente un’attività che posso fare anche io che ho l’agilità di un pensionato] e molto altro! Oltre alle decine di corsi di tutti i tipi, di escursioni organizzate, tornei di vario genere e l’animazione che permette anche ai genitori dei più piccoli di far scaricare un po’ le pile inesauribili di Leonardo ed Edoardo [un altro, non quello di dieci anni che ha fatto da manicaretto per il Kraken di prima] e di poterci raggiungere per qualche partita mentre i piccoli sonnecchiano un po’.
Insomma, una gran bella figata!
Giorno 4: giuro che non è come sembra!
Bello giocare, bello fare le mille attività, bello conoscere i propri compagni di viaggio, bello tutto. Ma la cosa più bella di tutte? Il ristorante.
Pensione completa in albergo 4 stelle con ristorante a buffet a colazione, pranzo e cena. Cibo a volontà e di ottima qualità, ma soprattutto sorbetto illimitato a tutti i pasti. Che cosa meravigliosa!
Inoltre la grandissima sala da pranzo è anche uno dei luoghi più frequentati dagli altri ospiti della struttura, quindi un luogo perfetto dove fare delle splendide figure di *****!
Ed è proprio il quarto giorno che un bambino sconosciuto inizia ad infastidire uno dei nostri chiedendogli se fosse capace di fare questo o quell’altro intreccio di braccia e dita che solo l’elasticità da invertebrato di un bambino può emulare. Non posso restare a guardare impassibile e decido di dar sfoggio di tutti i miei incredibili superpoteri per difendere l’onore del nostro gruppo:
“Hey tu, ragazzino!” esordisco, con fare sprezzante “Sei capace di toccarti il naso con la punta della lingua? E di ruotarla così? E di biforcarla!?”
Sconfitto il molesto rivale, che torna al tavolo con la coda tra le gambe, torno al mio pasto, fiero di aver tenuto alto l’onore di Affari da Nerd.
Al pasto successivo, però, il bambino torna a farsi vivo e, con spietata quanto freddamente calcolata disinvoltura, esclama a pieni polmoni:
“PAPÀ! QUELLO È IL SIGNORE CHE MI HA INSIEGNATO A FARE QUELLE COSE CON LA LINGUA!”
“GIURO CHE NON È COME SEMBRA!!!“
Giorno 5: esca per Goblin e Lupi Mannari
Se si vogliono catturare dei Goblin la ricetta è molto semplice: basta scrivere su internet che si terrà un incontro di giocatori da tavolo in un dato posto e la cosa attirerà i mostriciattoli verdi della zona. Per attirarli al meglio bisogna non mostrarsi aggressivi, aspettare che si siedano ad un tavolo e poi dare una randellata ben piazzata dietro la nuca!
È così che abbiamo fatto con i membri de La Tana del Goblin Pescara che sono venuti a trovarci una sera e a giocare con noi, ma prima li abbiamo storditi con un po’ di racconti e di giochi per fargli abbassare di più la guardia!
Infine abbiamo deciso di unirci quanti più possibili insieme a loro e giocare tutti insieme a Lupus in Tabula a bordo piscina, con l’incredibile Tosca, quattordicenne che diventerà la prossima Samantha Cristoforetti, a fare da master e a gestire lo strampalato villaggio! Si ride un sacco, ci si accusa a vicenda per qualsiasi sciocchezza e, come in qualsiasi gruppo di amici che si rispetti, ci si manda al patibolo a vicenda! A darci dentro più di tutti sono Mara e Marco, marito e moglie, che danno vita a veri e propri drammi chiedendosi chi baderà alla piccola Veronica qualora finissero al patibolo.
Nessuno li ascolta e ci finiscono comunque.
Serata leggera ma di gran successo, conclusasi sempre con la vittoria dei pelosi sui poveri villici che non riuscivano a far altro che litigare e punzecchiarsi a vicenda.
Alla fine, presi dalla foga delle partite, i Goblin sono anche riusciti a scappare via prima delle randellate! Ma la prossima volta non riusciranno!
Giorno 6: va bene che siamo in vacanza, ma ora via tutti che è uscita la seconda parte di Stranger Things
Venerdì 1 luglio 2022 ci si alza tutti con un unico pensiero in testa: Stranger Things.
Sono usciti gli ultimi due episodi della quarta stagione. I social già pullulano di spoiler. Ci aspetta un silenzio radar totale per tutto il giorno ed i successivi, a meno che non si trovi una soluzione!
E la soluzione arriva lesta: c’è un gigantesco auditorium per conferenze, con proiettori, casse, sedie e tutto il necessario, che sembra proprio non verrà usato per tutta la giornata! Sarebbe proprio un peccato sprecare un così bello spazio tenendolo vuoto a lungo!
Subito a disquisire con la reception e poi con il responsabile in carica! La nostra è un’emergenza, e l’intero viaggio potrebbe essere compromesso se non ci concede l’uso della sala!
Niente giochi per quel venerdì sera, non per chi era in pari con la serie almeno: la sesta serata è la serata di Eleven e della sua cricca di Hawkins!
Giorno 7: in che senso abbiamo quasi finito? Ma non abbiamo fatto nemmeno un decimo dei giochi da tavolo che volevamo fare!
La vacanza sta finendo ed è giunto il momento di tirare le somme: in complessivo abbiamo giocato tanto, ci siamo divertiti un mondo, ma non ne abbiamo abbastanza! I giochi da tavolo sono lì che ci guardano, trepidanti e vogliosi di essere giocati! Ma il tempo non basta, e purtroppo è tempo di ponderare bene le scelte!
Intanto si opta per terminare i tornei! I premi sono tanti e non si elargiranno da soli! Abbiamo il torneo di Ticket to Ride, poi, che è stato molto movimentato, con i tavoli del primo girone che contenevano tutti, per puro caso, una coppia marito-moglie. A vincere le “liti casalinghe” è la nostra Laura, che una volta messo a suo posto il marito Fabrizio si porta a casa anche il primo posto al torneo!
Il torneo di Carcassonne, invece, lo vince Marco che si porta a casa una copia di The Faceless edizione Kickstarter gentilmente offerta da Dal Tenda!
Finito di nerdare ancora decidiamo di passare un po’ di tempo in spiaggia tutti insieme e di fare un’ultima foto di gruppo che fungesse da prova che in effetti, dalla nostra saletta, siamo anche usciti!
Giorno 8: chi è la spia?
Vacanza praticamente finita! La maggior parte decide di restare fino a dopo pranzo e poi rimettersi in moto, ma molti abbandonano la barca già dopo colazione: la strada di rientro è lunga ed è meglio non affaticarsi troppo.
I saluti sono struggenti: la vacanza è stata a dir poco perfetta, e separarsi non è facile soprattutto da e per i più piccini.
Per aumentare un po’ la diffidenza reciproca e rendere più facile la separazione, allora, decidiamo di intavolare una serie di partite a Spyfall Doppio Gioco!
Ad ogni partita si sceglie a caso uno dei 20 mazzetti di carte e si divide tra i giocatori assicurandosi che all’interno ci sia la carta spia. Ogni mazzetto contiene carte totalmente identiche in cui è scritto il nome di un posto, quindi tutti conoscono il luogo segreto ad eccezione della spia che non sa nulla! Scopo dei giocatori è scoprire chi è la spia prima che questa scopra qual è il luogo!
A turno ogni giocatore dovrà porre una domanda a qualcuno per tentare di capire chi è la spia, cercando però, sia nel porre le domande che nel risposte, di far capire agli altri di conoscere il posto ma senza lasciarsi scappare troppi dettagli importanti. In qualsiasi momento, infatti, la spia potrebbe rivelarsi e cercare di indovinare il luogo segreto, vincendo così la partita!
Finite le ultime, divertentissime partite, ci salutiamo con un nodo alla gola e ci dirigiamo alle macchine, consapevoli che le amicizie fatte resteranno ben solide nonostante la lontananza ma comunque tristi per la fine di questa fantastica vacanza [e soprattutto di dover lasciare quello splendido ristorante]
L’inaspettato giorno 9: la legge di Murphy e la ruota di scorta mancante
Sorpresa! La vacanza non è mica finita!
Durante il viaggio di rientro la ruota della macchina che trasportava Andrea, Alessandro ed il sottoscritto decide di forarsi. Di domenica. Senza ruota di scorta.
Dopo aver tirato giù un paio di calendari ci rendiamo conto che alla fine non ci è andata troppo male: siamo vicini al mare, con una macchina carica di giochi da tavola e costumi da bagno!
E così parte per noi il vero ultimo giorno di Villaggio Ludistico! Vediamo al volo l’ultimo episodio di The Boys, mangiamo piadine davvero niente male e giù di Cacciatori di Mostri, una delle ultime fatiche di Richard Garfield (già autore di Magic)!
Andiamo in giro per i vari regni del gioco a catturare mostri e ad ampliare il nostro serraglio! Cacciatori di Mostri è un semplice quanto geniale gioco di draft, dall’aspetto molto antiquato ma dalle dinamiche leggerissime! Alla fine della partita vince chi ha più soldi, ma visto che i soldi sono una merce piuttosto rara vince chi ha meno debiti. Un po’ come nella vita reale, insomma!
Finita la partita e fatto un bel giro per Rimini ci si rimette in viaggio! La vacanza è stata super coinvolgente e divertente, ma siccome non ci sembra ancora vero che sia finita ci pensa una bella grandinata a farci capire che si, è effettivamente giunta a termine. Grazie tante, evento metereologico estremo totalmente casuale! Soprattutto dalla macchina nuova di Andrea che ha tanto apprezzato le sassate che gli hai tirato.
Torno a casa con un mucchio di bei ricordi e di nuovi amici, consapevole che nessuna prossima futura vacanza sarà più la stessa…
Se non proprio i prossimi Villaggi Ludistici! Questa prima edizione è stata talmente bella e coinvolgente che sarebbe da pazzi non ripeterla, quindi resta vigile sui nostri canali per scoprire tutti i prossimi viaggi di gruppo che prepareremo!
Ad esempio sai che a Settembre andremo alla LEGO House e a LEGOLAND Billund? Trovi tutte le informazioni qui!